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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

Sorsi d'Irpinia in Brianza, il sogno di Marco Riva: "Racconterò un territorio testimone di vini spettacolari”

Parte il nuovo progetto di Altro Palato, protagoniste 6 cantine per 13 vini: Sertura, VentitrèFilari, Feudo Apiano, Stefania Barbot, Borgodangelo e Cennerazzo

Sorsi di Irpinia volano in Brianza per promuovere l'anima vitivinicola della nostra provincia attraverso 6 piccoli giganti della viticoltura. È  questo il progetto nato da un'idea di Marco Riva, uno dei titolari di Altro Palato, società lombarda di consulenza enologica per attività di ristorazione.
In Brianza l’attenzione verso la cultura del bere di qualità è molto radicata e in Marco la passione per il vino sboccia sin da tenera età, al punto da farne la sua sfida più grande e l'ingrediente del suo successo. Sempre alla ricerca delle più interessanti realtà vitivinicole nazionali e internazionali da proporre sul panorama della grande e piccola distribuzione, Riva qualche anno fa si è imbattuto nei nostri Fiani, scorgendo nel nettare bianco la potenza evocativa e il carattere dell'uva da cui proviene. La curiosità e il sapore della scommessa l'hanno spinto nella terra dei lupi per scoprire da vicino la magia dell'Irpinia enoica e degustare tra le verdi colline, in un intreccio di valli e rilievi, fiumi e torrenti, immerso tra lunghi filari lussureggianti, vini di vigneti autoctoni come il Fiano, il Greco di Tufo e l'Aglianico.
“Se c’è una cosa che meglio permette di approfondire un vino e comprenderne le potenzialità è visitare il luogo dal quale proviene. Sono quindi sceso in Irpinia e ho toccato con mano una realtà fatta di eccellenze, tanti piccoli produttori che investono e insistono sul concetto di sostenibilità curando le loro vigne con dedizione e tanto amore. Ho visto avanti a me una terra intrigante, affascinante  e stimolante. Nei suoi vini ho riscontrato sapori e profumi in grado di raccontare un Sud da bere diverso dal resto del Mezzogiorno, non il calore delle coste, ma la freschezza del vento e dei colli”.
Nelle vesti di un wine-lover ammaliato da terre sconosciute, Marco Riva si è tuffato nell'ampia scelta di raffinate cantine da visitare e da assaggiare. Davanti a lui un mondo nuovo racchiuso in un intinerario dinamico alla ricerca dei vini più rappresentativi di una provincia variegata e custode di una tradizione vitivinicola ricca e ricercata.
“Nel mio viaggio ho voluto ascoltare voci nuove. Non mi interessavano i colossi del vino, la mia attenzione si è concentrata su cantine che non producono una grande quantità di bottiglie, ma riescono ad essere un riferimento sicuro, testimoni sensibili delle singolari risorse climatiche, naturali ed organolettiche dell'Irpinia. Ho capito che il valore di questi vini sta sia nelle caratteristiche pedoclimatiche che variano di zona in zona, ma anche nella caparbietà di produttori e artigiani che sanno adattarsi al territorio, valorizzandolo e tutelandolo”.
Nel lungo cammino di Marco hanno fatto breccia nel suo cuore sei viticoltori coraggiosi e orgogliosi delle proprie origini rurali: Giancarlo Barbieri (Sertura), Rosa e Alfonso Puorro (VentitrèFilari), Angelo Silano (Feudo Apiano), Stefania Barbot, Antonio Lo Priore e Pasquale Iannuzzo (Borgodangelo) e Sebastiano Cennerazzo (Cantine Cennerazzo).
Sei imprenditori, sei stili molto diversi tra loro, ma tutti capaci di valorizzare le solide radici di una storia antica vocata alla produzione di vini nobili e unici al mondo.
“Quello che più mi ha colpito dell'Irpinia è la capacità di produrre vini totalmente diversi a seconda dei territori di origine. In un'area così piccola incontri differenze notevoli: ad esempio tra un Fiano di Montefredane e un Fiano di Lapio, tra un Taurasi di Montemarano ed uno di Paternopoli. Questa peculiarità così incisiva è stata determinante per pensare ad un nuovo progetto che ho chiamato Sorsi di Irpinia”.
L'obiettivo di Marco è portare nelle carte dei ristoranti lombardi le nostre DOCG e DOC mettendo in risalto le caratteristiche di ogni areale, per mostrare al consumatore l'originalità dell'Irpinia Felix che con le sue Denominazioni è la vera punta di diamante dell’intera regione campana.
“Con questi sei produttori mi accingo, in questo mese, a partire con Sorsi di Irpinia, un modo nuovo per rappresentare e presentare una delle più importanti e qualitative zone vitivinicole di Italia. Un grandissimo terroir che spero di riuscire a raccontare in maniera fedele e suscitare nell'appassionato quella stessa curiosità che mi ha spinto a conoscere da vicino questa terra fantastica”.
6 cantine per 13 etichette:
•    Sertura: Fiano di Avellino, Greco di Tufo, Irpinia Aglianico e Taurasi
•    VentitrèFilari: Fiano di Avellino "Numero Primo"
•    Feudo Apiano: Fiano di Avellino, Irpinia Aglianico 
•    Stefania Barbot: Irpinia Aglianico Campi Taurasini "Ion", Taurasi "Fren"
•    Borgodangelo: Greco di Tufo, Irpinia Rosato, Taurasi Riserva
•    Cantine Cennerazzo: Greco di Tufo "Sphera"

“Porterò nelle migliori enoteche della Lombardia e nei ristoranti attenti alle materie prime e alla storia enogastronomica delle penisola le mille sfumature dell'Irpinia da bere, accompagnando al catalogo dei vini una brochure che spiega visivamente e teoricamente le differenze tra i comuni di produzione delle etichette selezionate, oltrechè gli areali delle varie DOCG e Doc. Rossi, bianchi e un rosato quasi artigianali emblemi perfetti del passato, del presente e del futuro della provincia avellinese. In questa avventura ad aiutarmi in qualità di socio e di produttore anche Giancarlo Barbieri che ha sposato fin da subito il progetto Sorsi di Irpinia”. Un catalogo riflesso autentico di un terroir d'eccezione che si accinge a narrare in modo consapevole vini di alto rango frutto della passione e dell’amore per la verde Irpinia.
“La presentazione ufficiale ci sarà ad inizio settembre a Milano e a Monza - conclude Riva - partiremo con la Lombardia, ma il nostro intento è espanderci e crescere insieme per portare il sapore d'Irpinia con le sue pregiate produzioni in tutto in Nord Italia”.

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