L’ anima della terra in 100 etichette. Così Luca Gardini titola il suo speciale Vinitaly mettendo in fila 100 delle migliori espressioni della produzione enologica italiana e straniera in grado di interpretare al meglio la storia e i sapori di un luogo.
Identità, qualità e ricerca sono il paradigma che Gardini ritrova nell'Aglianico della Cantina Fiorentino. Naso speziato molto variegato con chiara traccia mentolata e affumicata su un bouquet di petali viola. Bocca consolante e accogliente di ottima densità. Tannini morbidi e buona persistenza alla beva.
Una descrizione emblematica e precisa in cui il giornalista di Forbes coglie il messaggio del vino prodotto dalla Cantina Fiorentino: l’Irpinia Aglianico DOC “Celsì”. Un omaggio a nonno Luigi Fiorentino che nel 1914 emigrò negli Stati Uniti, partendo sulla nave “Palermo” dal porto di Napoli alla volta di New York, per trasferirsi prima a Boston e poi a Chelsea. Dopo un secolo i nipoti di Luigi hanno realizzato una originale cantina su quei terreno che egli acquistò con i frutti del suo lavoro.
A Paternopoli, una terra esemplare dove l'Aglianico sprigiona il massimo delle sue potenzialità, la famiglia Fiorentino produce vini eleganti, complessi e territoriali. Vini in cui sussiste il racconto di un impegno evidente nel rispetto dell’ambiente e della natura, con l’obiettivo costante di unire il sapere della tradizione alle attività di innovazione e ricerca.