rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
0 °
Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia Flumeri

L'Irpinia aderisce ai "Percorsi fra gli ulivi secolari della Campania"

Paesaggi dell’olio, degustazioni, tradizioni e luoghi d’arte domenica 28 ottobre

Un connubio perfetto per chi ama il turismo all’aria aperta e il contatto ravvicinato con la storia e la quotidianità dei luoghi che visita. È da questo matrimonio che nasce infatti l’idea della Camminata tra gli olivi, che in Campania e in tutta Italia conduce i partecipanti alla scoperta di piante secolari e di un mondo antico. Un’esperienza outdoor appunto, che poggia le solide basi della seconda edizione su un settore del turismo all’aria aperta che interessa soprattutto le famiglie, e che vale nel 2017 oltre 4 miliardi in Italia con una stima di crescita per il 2018 di quasi il 4% (dati Osservatorio del Turismo Outdoor), e sul successo del viaggio d’esperienza che, secondo Enit, l’Agenzia Nazionale Turismo, vede i visitatori sempre più interessati alla partecipazione diretta nelle attività come trekking e cicloturismo o legate alle degustazioni e ai tour gastronomici.

“L’Associazione Nazionale Città dell’Olio mette dunque in scena la qualità e il valore dell’olio extravergine, degli olivicoltori e dei territori e domenica 28 ottobre propone percorsi alla scoperta del paesaggio e dell’eccellenza dei prodotti”, sottolinea il presidente nazionale Enrico Lupi. A Anacapri e Massa Lubrense in provincia di Napoli, Ariano Irpino e Flumeri in provincia di Avellino, Controne e Oliveto Citra in provincia di Salerno sono stati selezionati percorsi tra gli olivi con caratteristiche uniche dal punto di vista storico e ambientale, che documentano il fascino di una produzione indissolubilmente legata a dimore storiche, frantoi e borghi di fascino immutato nel tempo.

123 Comuni in tutta Italia hanno raccolto l’invito dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e, nell’anno dedicato al Cibo Italiano, hanno allestito la propria passeggiata (dai 2 ai 5 chilometri) arricchita da incontri, itinerari, degustazioni sulla scia del successo dell’anno passato. Nel 2017 infatti furono oltre 20.000 i partecipanti in tutta Italia agli eventi organizzati da 121 Comuni.

GLI ITINERARI – Olivi secolari delle tante varietà del territorio, Ravece, Ogliarola, Olivone e Marinese. Alcuni, a Flumeri, addirittura piantati dai monaci nel XVI secolo. I paesaggi costieri delle isole, per esempio il sentiero dei fortini ad Anacapri, punteggiato da costruzioni fortificate del 700 e dagli antichi oliveti che via via vengono recuperati e rimessi in produzione, i giardini affacciati sul mare di Massa Lubrense, il borgo di Schiazzano immerso tra uliveti e limoneti, il parco nazionale del Cilento con i monti Alburni e la valle del Sele. Tanti i paesaggi da scoprire accompagnati da guide che potranno illustrare coltivazioni e tecniche di raccolta e tanti anche i frantoi da visitare, sia di tipo tradizionale che innovativi. Non mancano i borghi medievali quasi intatti come San Lorenzello e le immancabili degustazioni con l’olio principe della tavola.

Per scegliere il proprio itinerario o solo per saperne di più basta un click. È on line il sito www.camminatatragliolivi.it per scaricare subito il programma della giornata e trovare notizie sul territorio, il paesaggio, la storia. E c’è anche la fan page su Facebook e i canali Instagram e Twitter con l’hashtag #camminatatragliolivi che potrà essere utilizzato anche per postare foto dei luoghi e degli eventi così da creare una vera e propria community della giornata.

L’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con i suoi oltre 320 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, CCIAA, Parchi e GAL) tutela il territorio olivicolo e si batte per la valorizzazione dei paesaggi rurali e per l’inserimento di aree territoriali olivicole di valore storico nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Irpinia aderisce ai "Percorsi fra gli ulivi secolari della Campania"

AvellinoToday è in caricamento