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Sapore d'Irpinia

Sapore d'Irpinia

A cura di Rosa Iandiorio

L’Irpinia è una terra di sapori autentici, custode antica di vini pregiati e specialità gastronomiche ricche di gusto. Un luogo incantevole dove sedersi in silenzio per ammirare la sua anima più vera. L'anima di una terra dove per secoli la natura ha scandito i ritmi del tempo, lasciandoci in eredità un patrimonio agroalimentare immenso. È tempo di partire buongustai per riscoprire insieme questo ‘Sapore d'Irpinia’

Sapore d'Irpinia

Antonietta Polcaro e il suo mondo da blogger: "Dopo il libro con Gridelli ho deciso di seguire i miei sogni"

Di ritorno da Roma per partecipare alla trasmissione Mi manda Rai Tre insieme al cuoco Giovanni Mariconda, l'autrice di Dolci senza rimpianti ci ha raccontato i suoi prossimi progetti

I dolci, la cucina e la passione sono l'anima del progetto di Antonietta Polcaro. Mamma, impiegata, casalinga e foodblogger ha fatto del cibo la chiave della sua nuova vita riscattando anni alla ricerca della sua vera vocazione.

Il blog Il mondo di Antonietta Polcaro non è un semplice ricettario, ma una storia d'amore per i profumi e i sapori che hanno contraddistinto l'infanzia e l'adolescenza di Antonietta. Un percorso che è iniziato con l'aiuto di un grande medico come Cesare Gridelli, direttore del Dipartimento di Onco-Ematologia dell'Azienda Ospedaliera "Moscati" di Avellino e autore già di numerose pubblicazioni che ha colto in lei la vena creativa e la dote culinaria.

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Una semplica amicizia nata in palestra quasi per caso è sfociata in un libro interessante dal titolo Dolci Senza Rimpianti. Più che un libro una narrazione di gusto e salute ideale per chi ha voglia di mangiare sano senza rinunciare ai classici della pasticceria. A Dolci senza rimpianti va anche il merito di aver rivelato ad Antonietta stessa sogni e desideri sopiti, tradotti dalla blogger in un viaggio appassionate per raccontare il cibo nelle sue declinazioni culturali e gastronomiche da un punto di vista intimo e personale. 

Antonietta Polcaro, da casalinga a scrittrice: come parte l'idea di scrivere un libro insieme all'oncologo Cesare Gridelli?

Io e Cesare ci siamo conosciuti in palestra, dove ogni tanti portavo grissini, biscotti, torte. Si diffuse la voce che ero bravissima a preparare i dolci e che a casa avevo il lievito madre. Così Cesare, che aveva al suo attivo già due libri di cucina, mi chiese di provare a preparare dei dolci utilizzando solo ingredienti non raffinati. Mi ricordo che una volta, mentre lui pedalava sulla bike orizzontale, io passai a salutarlo. Da buon napoletano, mi fa: ma secondo te ‘a sfogliatella se po’ fa? Ed io: la riccia sicuro no, la frolla ci posso provare! Le cavie e contemporaneamente i nostri giudici sono stati i frequentatori della palestra. Ci siamo divertiti.

Dolci senza rimpianti è un libro di ricette sane e gustose che hai dovuto testare una ad una sperimentando anche ingredienti singolari, in esso si palesa una forte passione per la cucina. Da dove nasce?

A casa cucinava mio padre. Mamma preparava i dolci solo nelle grandi occasioni e, poiché non le piaceva, non le riuscivano tanto bene. Sono cresciuta con il desidero della brioche con il tuppo. A diciannove anni mi sposai ed iniziai a preparare dolci grazie ad un enciclopedia a fascicoli. Non ho mai più smesso. L’amore per il “cucinato” è nato dopo.

La cucina è la tua valvola di sfogo, una forma di riscatto perché in essa trovi quel senso di appagamento che ti ha spinto ad intraprendere una avventura totalmente nuova come quella del blog. Una scelta coraggiosa anche dal punto di vista economico. Cosa hai in mente?

Stiamo autofinanziando il blog, che io definisco un progetto di aggregazione e di promozione del territorio. Ho cinquantatré anni e svolgo un altro lavoro. Con un’età e prospettive diverse quest’avventura avrebbe potuto essere coltivata in tempi più lunghi. Oggi, invece, cerco sponsor che sposino l’idea di utilizzare i canali social per costruire una rete concreta, fatta di persone che si uniscono tra di loro per un obiettivo comune. Far conoscere e valorizzare il nostro territorio, nella mia veste di casalinga appassionata di cucina. Stiamo lavorando tanto: sul mio sito, che ha solo un anno di vita, troverete tanti video e vari scritti sul recupero delle tradizioni.
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Il tuo progetto parte dal food ma vuole andare oltre l'aspetto culinario toccando temi come la salute e la cultura. Aspetti nevralgici nella tua vita che ti hanno aiutato a superare momenti difficili. In un certo senso vuoi essere d'esempio per le donne che non credono in loro a ritrovare la fiducia in se stesse?

E’ così. Mi piacerebbe essere la testimonianza che le occasioni nella vita capitano. Sta a noi saperle cogliere. Senza quel libro, che in se stesso non avrebbe avuto risvolti concreti, non avrei mai saputo che sono una creativa. Avrei continuato a pensare a tutto quello che nella mia vita ho sbagliato, a quello che non sono riuscita a realizzare, sentendomi triste e malinconica. Ora, potrò dire almeno di averci provato.

Qual è il consiglio che vorresti dare alle donne che non hanno il coraggio di credere nei sogni?

Vorrei dire loro di osare, di uscire dal guscio, di parlare dei lori desideri a tutti quelli che le circondano. Potremmo trovare chi ci ascolta e chi no, ma quando parli, il sogno prende forma, si delinea e può essere condiviso. Il sogno è nella forza delle nostre parole.

E il tuo sogno qual è, oltre al blog ti piacerebbe lanciare anche una piccola produzione di prodotti da forno come grissini e lievitati? Credi di essere sulla buona strada per realizzarlo?

Si si si. Devo concretizzare questa energia! Mio marito mi chiama “sconzeca iuoco”, nel senso che quando abbiamo già deciso, io devo sempre cambiare qualcosa! Non riesco a stare ferma, ho bisogno di stimoli nuovi!

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