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In moto da Solofra alla Francia, lo straordinario viaggio di Tony

Il 21enne irpino ha scelto di usare le sue ferie estive per unire le due passioni intraprendendo un viaggio in moto della durata di 15 giorni, in cui ha percorso 6253km

Tony Luciano, 21 anni di Solofra, grande appassionato del mondo delle moto e dei viaggi, ha scelto di usare le sue ferie estive per unire le due passioni intraprendendo un viaggio in moto della durata di 15 giorni, in cui ha percorso 6253km, il tutto in solitaria:

"Durante il viaggio ho incontrato un sacco di persone, specialmente a le Mont-Saint-Michel, che era pieno di vacanzieri italiani. Lungo la mia strada molti motociclisti francesi mi volevano in gruppo con loro ed alcune volte, quando era possibile in modo tale da non cambiare strada da fare, condividevo qualche chilometro con loro. In due occasioni la sera ho deciso di cenare anche in compagnia, a Manosque in compagnia di quattro signori italiani e ad Aosta con una coppia di ragazzi che erano li in vacanza. Sui vari passi delle alpi italiane ho stretto nuove amicizie, anche perché la mia filosofia del viaggio è stata quella di partire da solo per conoscere tanta gente nuova". 

Lo straordinario diario del viaggio di Tony:

Sabato 10 
Partenza alle 3:30 di notte il primo giorno è di spostamento, in quanto percorro 1000km, arrivando al lago maggiore alle 19 ed una volta arrivato percorro anche il giro completo attorno al lago.

Giorno 11 
Sconfino per ben tre volte, ovvero, Italia>Svizzera Svizzera>Germania Germania>Francia. Subito noto la bellezza delle montagne e paesaggi che offre la Svizzera. La sera mi fermo a Strasburgo per ammirare la sua maestosa Cattedrale.

Giorno 12 parto per Parigi in cui arrivo il pomeriggio, tempo di sistemare i bagagli, e la sera si esce per ammirare la Torre Eiffel brillare.

Giorno 13 
La si passa interamente a piedi in giro a visitare la città. La mattina salgo sulla Torre Eiffel, quota 280 metri. Dopo di che vado a visitare il museo del Louvre, arco di trionfo, champs elysees, piazza della concordia e Montmartre.

Giorno 14 
La mattina parto in moto direzione Reggia di Versailles in cui rimango a visitarla fino all'una, dopo di che riparto in direzione le Mont-Saint-Michel, arrivo alle 18, tempo di trovar dove dormire, in questo caso faccio molta fatica in quanto era tutto pieno, e dalle 19 alle 23 visito l'isolotto. 

Giorno 15 
Mi dirigo a Bordeaux, nota anche per la città del vino, in quanto c'è una struttura, molto particolare, in cui ci sono la maggior parte delle varietà di vino del mondo. Rimango molto impressionato da questa città in quanto è estremamente ordinata e pulita, almeno a me ha dato questa sensazione. 

Giorno 16 
Si può dire che da qui in poi termino la visita di citta e passo ai parchi naturalistici, cosa che io prediligo, in quanto sono un amante della natura, in particolare delle montagne. Mi dirigo verso Alès percorrendo il parco Cevennes, primo parco naturale che percorro in Francia. E si può dire che ho iniziato molto bene in quanto questo parco mi offre curve spettacolari ed asfalto perfetto.

Giorno 17 
Percorro il parco delle Camargue per poi passare per Marsiglia, città estremamente affollata quindi decido di ritornare nell'entroterra e mi fermo a Manosque. 

Giorno 18 
Mi sveglio meglio del solito in quanto percorrerò strade stupende. Inizio dal parco del verdon, ossevando il suo meraviglioso lago Sainte-Croix, dopo di che scendo sulla famigerata costa azzurra, iniziando a Saint-Tropez e fermandomi a Roccabruna sul capo Martino 

Giorno 19 
Percorro il parco Mercantour, salendo sulla strada asfaltata più alta d'europa, ovvero Col du la Bonette, 2802 metri di altitudine. La sera mi fermo ad Arvieux, qui passo la mia prima ed unica notte in tenda, all'aperto, sotto un temporale. 

Giorno 20 
Risveglio diverso dal solito, nonostante la dormita in tenda ho dormito bene, infreddolito ma contento perché appena apro la tenda mi ritrovo sommerso nel verde del parco Queyars. Dopo una ricca colazione ed una doccia calda parto in direzione del parco del Vanoise, per raggiungere il colle dell'Iseran. Qui c'è un bar dove mi fermo per un caffè e per scambiare qualche parola con motociclisti locali. Dopo di che riparto per raggiungere Aosta. Qui, dopo 4500km, decido di fare un tagliando alla moto cambiamo olio motore e filtro dell'olio, fatto tutto io stesso e lasciato l'olio esausto in un'officina del posto.

Giorno 21 
Da Aosta mi dirigo verso il Passo di montagna più famoso d'Italia, ovvero il passo dello Stelvio. Prima di raggiungerlo però decido di fare una piccola sosta al lago di Como dove ci ero già stato anche da piccolino. Dopo la sosta riprendo la strada verso lo Stelvio, salita al quanto difficile in cui ci sono oltre 40 tornanti stretti.

Giorno 22
Dopo la colazione, prima di partire con la moto, decido di fare una passeggiata a piedi percorrendo una stradina di sterrato per salire ulteriormente di quota dove c'è un panorama ancora più bello. Dopo di che mi metto in viaggio verso un altro passo altrettanto bello, ovvero Passo Giau. Una volta raggiunto piccola pausa, dopo di che inizia la discesa verso il sud con fermata a Venezia. Città visitata in gita di terza media ma che mi ci rifermo molto volentieri per ammirare un'altra volta la basilica di San Marco.

Giorno 23
Dopo due chilometri percorsi a piedi per raggiungere la moto al parcheggio, mi dirigo verso Monteriggioni che, prendendo per la prima volta l'autostrada in tutto il viaggio, la raggiungo subito e quindi ho tutto il tempo per visitarla a dovere. Finita la visita di Monteriggioni decido di andare a visitare anche San Gimignano un altro stupendo borgo medioevale. 

Giorno 24
Si rientra a casa, ma lo si fa con stile. Anziché fare la noiosa autostrada decido di fare sempre strade di montagna, passando per Castelluccio di Norcia (parco nazionale monti sibillini) ed ammirare il bosco italia, dopo di che lago di Campotosto. Dopo un anno son ripassato anche ad Amatrice e purtroppo non è cambiato nulla, ed in fine parco nazionale di abruzzo, lazio e Molise, costeggiando un po' anche il lago di Barrea.

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