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La piazza antistante l'Ospedale Moscati intitolata a Francesco Rotondi

Giovedì 26 Aprile alle ore 11 sarà scoperta dal Sindaco di Avellino Paolo Foti e dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati Angelo Percopo la targa di intitolazione del piazzale antistante la città Ospedaliera

Giovedì 26 Aprile alle ore 11 sarà scoperta dal Sindaco di Avellino Paolo Foti e dal Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati Angelo Percopo la targa di intitolazione del piazzale antistante la città Ospedaliera al medico ed amministratore Francesco Rotondi. Alla cerimonia interverranno i figli dell’illustre irpino, il Generale Michele e la signora Gioconda, i nipoti Giovanna e Francesco, quest’ultimo Dirigente Medico presso l’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino e lo storico Andrea Massaro, che traccerà un profilo biografico del medico ed amministratore della città di Avellino.

“Un doveroso omaggio da parte dell’Amministrazione Comunale, attraverso la sua Commissione alla Toponomastica – ha commentato l’Assessore alla Cultura Bruno Gambardella, che presiede anche la Commissione alla Toponomastica – quello rivolto al medico ed amministratore Francesco Rotondi, le cui doti umane, prima ancora che professionali sono ancora oggi, ad oltre un quarto di secolo dalla scomparsa, nitide nella mente di tanti avellinesi”.

Alle parole dell’Assessore Gambardella, vanno ad aggiungersi quelle del Responsabile del Museo Civico di Avellino, e Segretario della Commissione alla Toponomastica di Palazzo di Città, Alberto Iandoli “L’intitolazione del piazzale antistante l’ingresso principale della Città Ospedaliera al medico ed amministratore Francesco Rotondi – ha affermato Alberto Iandoli - ha visto l’unanime assenso della Commissione alla Toponomastica. La vicenda umana e professionale del dott. Francesco Rotondi – ha proseguito Iandoli – si intreccia in maniera forte con quelli che sono stati fatti e accadmenti di storia avellinese e più in generale dell’Irpinia del secolo scorso. Francesco Rotondi, per la cronaca, nasce a Parolise in provincia di Avellino il 24 nvembre del 1901. Frequenta con profitto il Liceo Classico “Pietro Colletta” di Avellino negli anni della Prima Guerra Mondiale, dove ha tra gli altri come insegnanti lo storico Vincenzo Cannaviello. Conseguita la licenza liceale, si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Napoli, dove ha come docenti San Giuseppe Moscati ed Antonio Cardarelli. Laureatosi con 110 e lode all’Ateneo napoletano, completa la sua formazione medica presso la Scuola di Pediatria del professore Rocco Jemma. Terminati gli studi il dottore Rotondi inizia a lavorare prima come medico condotto nei paesi di Salza Irpina e Sorbo Serpico, e poi in qualità di medico per le Ferrovie dello Stato. Al termine della Seconda Guerra Mondiale – continua Alberto Iandoli – il dottore Francesco Rotondi si stabilisce con la sua famiglia ad Avellino, prendendo casa e studio nel settecentesco “Palazzo De Rossi”, più noto agli avellinesi come “Palazzo Tortoriello” in Corso Umberto I. La sua natura di uomo buono e disponibile sempre verso tutti lo porta a svolgere il suo lavoro di medico con particolare abnegazione, facendolo in breve tempo apprezzare da una città come Avellino, che ancora pativa le sofferenze della guerra. La sua attenzione per gli ultimi lo portò a maturale la decisione di candidarsi nel 1952 alle elezioni comunali nel Capoluogo Irpino nelle fila della Democrazia Cristiana, che lo videro eletto al Consiglio di Palazzo di Città. Lo stesso risultato lo ottenne nelle elezioni comunali successive, del 1956, del 1960, del 1964 e del 1970, dove eletto sempre con un considerevole numero di preferenze ricoprì la carica di Assessore alla Sanità, ininterrottamente dal 1960 al 1975, e dal 1970 e per tutta la durata dell’Amministrazione retta dal Sindaco Antonio Aurigemma, alla carica di Assessore alla Sanità andò ad aggiungersi anche quella di Vice Sindaco.

Conclusasi la lunga esperienza politica di Francesco Rotondi nel 1975, esperienza politica che prima che ad Avellino – ricorda ancora Alberto Iandoli – iniziò per il dottore Francesco molto prima, nel 1920 per l’esattezza, con l’adesione al Partito Popolare, fondato l’anno prima da Don Luigi Sturzo, a cui fecero seguito – aggiunge Alberto Iandoli - nei due decenni successivi, negli anni ’30 e ’40 del ‘900, prima la nomina a Podestà di Chiusano San Domenico, e poi quella di Commissario Prefettizio prima, e Sindaco poi, per ben due volte di Parolise, per il dottore Rotondi non si concluse la sua attività di medico, che andò avanti sempre con la passione degli inizi, e ciò sino allla morte, che lo colse nella suo paese natale, Parolise, il 27 agosto del 1991”.

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