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Domenica, 28 Aprile 2024
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Periti Agrari di Avellino, richiesta finanziamenti per oasi attrezzate lungo i corsi fluviali

Per far fronte al caro spiagge e per ridurre i danni all’ambiente

Il Collegio dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati della Provincia di Avellino, rappresentato dal Presidente pro-tempore Capozzi Giovambattista, in considerazione  dei disagi subiti dai turisti  durante questa stagione estiva, soprattutto dal punto di vista economico, causa il notevole incremento dei costi relativi a prodotti e servizi oltre a ogni possibile ipotetica attesa, che incideranno, se non già accaduto, sulla scelta delle mete turistiche  verso paesi diversi dall’Italia, con il conseguente notevole rischio che tale fenomeno possa ripetersi a lungo negli anni a venire, a danno dell’intero comparto turistico, ha formulato la seguente proposta inviata al Presidente della Regione 
Campania, all'assessore all'agricoltura, al Presidente della Provincia ed al responsabile regionale di Avellino e Salerno:

- Allo scopo di contenere i prezzi e offrire maggiori servizi al settore, creare finanziamenti ad hoc per la realizzazione di aree attrezzate (oasi con percorsi naturalistici, invasi, allevamenti di specie autoctone, propagazione di essenze vegetali, spiaggette per prendere il sole e/o rinfrescarsi beneficiando  della vegetazione presente, etc..) lungo tutti i corsi fluviali regionali che meglio si prestano a tali interventi, snellendo le procedure burocratiche- autorizzative, dando la possibilità di realizzare aree attrezzate, anche in assenza di finanziamenti, ma assoggettando il tutto a un semplice pagamento di una equa tassazione presso l’Ente proprietario dell’area.

Un intervento di tale tipo non ha il solo semplice scopo di competere con le aree marittime ma rappresenta anche un’opportunità di razionalizzare un’equa distribuzione dell’afflusso turistico nelle diverse aree interne vocate alla ricezione turistica della nostra Regione. Ciò rappresenta una offerta molto varia dei luoghi da visitare e costituisce un elemento di maggiore attrattività scongiurando la probabile emorragia turistica verso Paesi fuori dall’Italia per il prossimo futuro. Inoltre, in tal modo, si potrà offrire la possibilità a fasce di turisti meno facoltosi di fare vacanze per tempi adeguati e sicuramente economicamente sostenibili.

Infine, a tutti sarà offerta maggiore opportunità di apprezzare le bellezze delle nostre aree interne avvantaggiandosi di pacchetti turistici appositamente predisposti in grado di fornire oltre alla vacanza anche l’apprendimento conoscitivo delle eccellenze enogastronomiche e del valore storico-architettonico del nostro patrimonio artistico e ambientale.

Il finanziamento di tali interventi potrebbe essere affidato ai GAL e Consorzi di Bonifica, i quali meglio sapranno gestire i fondi, per la loro profonda e annosa conoscenza del territorio. Le aree costituite dai corsi e specchi d’acqua potranno essere manutenute (pulite) dalle Comunità Montane, limitando sensibilmente il rischio di incendi e straripamenti.

Le principali norme di riferimento sono le seguenti: legge 183/89: il D.L. 11/6/98 n.180, il D.P.C.M. 29/9/98, il D.L. 13/5/1999 n.132 (convertito con L. 13/9/1999 n. 132), il D.L 12/10/2000 n. 279 (convertito con L. 11/12/2000 n.365).

L’intervento in parola, infine, agevolerà il controllo delle nostre risorse idriche attraverso l’attività degli organismi preposti, quali ASL e Arpac, mediante periodiche analisi delle acque per garantirne la salubrità e la sicurezza per gli utilizzatori. Si spera di aver dato un suggerimento innovativo ma degno di accoglienza.

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