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I sindaci del salernitano compatti contro Festa: "Limiteremo la mobilità verso Avellino"

Quanto accaduto nella serata di ieri, nel capoluogo irpino, sta portando strascichi gravissimi

Quanto accaduto nella serata di ieri, nel capoluogo irpino, sta portando strascichi gravissimi. Molti i sindaci del salernitano che hanno preso con forza le distanze dal primo cittadino di Avellino. In primis, neanche a dirlo, il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli. 

Gli fa eco, nello specifico, il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante: 

"Stentiamo a credere ai nostri occhi. E per di più in questo particolare momento storico. Questo Signore rappresenterebbe la città di Avellino? E’ un’offesa a tutti, anche al civilissimo capoluogo irpino che non merita di essere trascinato così in basso da un esagitato incivile. Il mio Comune intrattiene, per ragioni di mobilità di personale, un rapporto istituzionale con il Comune di Avellino che naturalmente interromperò immediatamente. Chiederò all’Anci di censurare ufficialmente la disdicevole condotta del soggetto". 

"Necessario firmare una ordinanza che limiti la mobilità verso Avellino"

Ecco, invece, le parole del sindaco di Pontecagnano Faiano, Lanzara:

“Scene pietose, misere, insopportabili. Questo sindaco canta come un capo ultras, disprezzando le regole che lui non solo dovrebbe rispettare ma è tenuto a far rispettare alla sua comunità. Lo fa in piena emergenza sanitaria, proprio mentre l’Italia intera cerca la strada per lasciarsi alle spalle una pandemia mondiale, nel timore di una seconda devastante ondata di contagi.
Non mi piace questa storia, sono arrabbiato per le vittime, le loro famiglie, per chi coscienziosamente rispetta le regole, per le attività commerciali e tutte le P.Iva che chiedono solamente di ripartire al più presto. Questa storia proprio non mi piace così come non mi piace questo sindaco che non ha alcun rispetto per tutti noi.
Un sindaco avrebbe il dovere morale di dare l’esempio, dovrebbe indicare la strada, dovrebbe rappresentare lo Stato, un sindaco è un sindaco, non un capo ultras. Mi auguro che arrivi una lezione esemplare dal governo nazionale e regionale, altrimenti valuterò nelle prossime ore se sarà necessario firmare una ordinanza che limiti la mobilità verso Avellino perché non consentiró a nessuno di mettere a rischio la mia comunità”.

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