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De Luca chiude i 'baretti' alle 23.00, Verdarina Caffé: "Non è corretto verso i locali notturni"

L'obiettivo è evitare la movida notturna e quindi possibili assembramenti, ma ad essere colpiti sono gli imprenditori

Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca chiude bar, baretti e vinerie alle 23.00.

L'obiettivo è evitare la movida soprattutto dei più giovani, frequentatori abituali dei locali notturni. Ma l'ultima ordinanza emanata ieri sera, alla vigilia della riapertura completa delle attività, penalizza tutto quel comparto che ha come punto di riferimento proprio il mondo della notte. In particolare quei locali che nascono come punti ristoro aperti 24 ore su 24 per intercettare lavoratori di passaggio, famiglie che dopo cena non rinunciano al dolce, coppie, o giovani che per forma mentis non escono prima delle 22.00.

Tra questi ne è un esempio il Verdarina Caffé che intervenuto a Radio Punto Nuovo ha spiegato la difficoltà per un locale come il suo a gestire orari limitati alle 23.00.

"Non è corretto far chiudere alle 23.00 i locali che lavorano prettamente di notte - esordisce Vito Rinaldi, titolare del bar - Siamo un locale aperto 24 ore su 24, ma lavoriamo soprattutto negli orari notturni. Tra la nostra clientela non ci sono solo giovani, ma anche famiglie che dopo le 23.00 vengono a mangiare un cornetto prima di ritirarsi. Mantenere un locale come il nostro chiudendo slle 23.00 è davvero difficile". 

L'ordinanza di De Luca tuttavia può essere limitata dal sindaco spiega Vito Rinaldi. 

"Mi sono informato l'unica figura che può porre rimedio all'ordinanza della Regione è il sindaco. È l'unico modo per riuscire a mandare avanti un attività che già affronta mille difficoltà e deve mantenere dei dipendenti" 

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