Le misure restrittive, per evitare l'ulteriore diffusione della pandemia Coronavirus, potrebbero essere prorogate fino all'inizio di maggio. A paventare lo scenario è stato il premier Giuseppe Conte, in una recente intervista concessa a El Pais. Il primo ministro, infatti, ha spiegato che un'effettiva ripartenza sembra improbabile prima del 4 maggio, anche perché la stessa dovrà avvenire con gradualità. Ma, ad oggi, l'idea è quella di fare un passo alla volta, anche in considerazione dei dati che giorno dopo giorno arriveranno dalla Protezione Civile su contagi e decessi.

Entro sabato il Governo, in primis, dovrebbe prolungare il "lockdown" fino al 18 aprile: una proroga di due settimane che terrà gli italiani "rinchiusi" durante le festività pasquali. Proprio dopo Pasqua, però, qualcosa potrebbe iniziare a "muoversi", sempre in considerazione dello stato delle cose. Sicuramente il primo via libera alla riapertura sarà dato alle industrie, per permettere all'economia del Paese di non subire ulteriori danni. Ma se la proroga sarà solo di due settimane, come si arriverà a maggio?

L'idea è di evitare assembramenti anche nei due "ponti di primavera": quello del 25 aprile e del primo maggio. Il Governo, quindi, dopo Pasqua potrebbe allungare ulteriormente il "lockdown", lasciando libere le attività industriali, ma non quelle commerciali. Infatti, in una fase di apertura graduale (che potrebbe addirittura durare fino alla scoperta di un vaccino) gli ultimi ad alzare le serrande saranno bar, cinema e teatri.