Centro autismo Avellino, l'assessore regionale Fortini punta sull'Asl
Le dichiarazioni dell'assessore all'Istruzione, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili della Regione Campania, rilasciate a margine dell'incontro sul progetto "ORIENTAlife" che si è tenuto questa mattina presso la sede di Confindustria Avellino
In Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
Autismo, casi in aumento anche in Campania. Fortini: "Al lavoro per uniformare servizi e reperire più risorse"
I dati sono la testimonianza di un quadro sanitario e sociale allarmante, ancor di più perché il fenomeno è destinato ad aumentare e le risorse di cui dispongono gli enti sono spesso insufficienti rispetto alle numerose richieste di assistenza. È quanto si verifica anche a livello regionale. A dichiararlo, a margine dell'incontro sul progetto "ORIENTAlife" che si è tenuto questa mattina presso la sede di Confindustria Avellino, è l'assessore all'Istruzione, alle Politiche sociali e alle Politiche Lucia Fortini: "Insieme al presidente De Luca, stiamo cercando di uniformare i servizi per dare risposte concrete alle famiglie dei ragazzi autistici. Le Asl della regione hanno comportamenti differenti e, soprattutto, alcune non riescono a dare delle risposte adeguate in quanto si tratta di una questione difficile da affrontare la cui complicanza è dovuta anche all'esistenza dei tetti di spesa a causa dei quali a volte diventa impossibile aumentare le risorse. Pertanto, la Regione si sta impegnando per capire quali risorse utilizzare per fronteggiare quello che è un dramma per tante famiglie".
Autismo ad Avellino: "Auspico un impegno diretto dell'Asl"
Per quanto riguarda l'assistenza e la cura dei pazienti autistici ad Avellino, dove da anni si attende l'apertura del centro di Contrada Serroni, l'assessore regionale sostiene l'importanza di un ruolo attivo dell'Asl: "Mi auguro un impegno diretto da parte dell'Asl affinché si possa garantire qualità dei servizi e una risposta adeguata ai bisogni dei pazienti affetti da questa tipologia di disturbi. Nei mesi scorsi si era parlato di come utilizzare la struttura e in merito a tale discorso ritengo che, nel rispetto delle famiglie coinvolte, l'Asl debba essere il partner di eccellenza per poter soddisfare quei bisogni".