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Martedì, 30 Aprile 2024
Attualità Mercogliano

Restauro Porta dei Santi, la presentazione dei lavori

Una Porta che dà accesso al centro storico e il cui restauro dà l'avvio alla messa in sicurezza del borgo medievale

Partiranno a breve i lavori di restauro dell’antica porta di accesso al centro storico di Mercogliano, situata in piazza Municipio. Porta dei Santi è stata oggetto di finanziamento, con le modalità del decreto Art bonus, grazie all'erogazione liberale effettuata dalla casa di cura "Montevergine" pari a circa 36mila euro, somma necessaria a riportare alla luce il vecchio affresco dei Santi Patroni Modestino, Fiorentino e Flaviano raffigurati sulla sommità, e alla ristrutturazione dell'arco della più importante delle cinque porte di accesso a Capocastello.

L’Amministrazione Comunale di Mercogliano ha annunciato l’inizio dei lavori, la settimana prossima sarà montata l'impalcatura per poi procedere all'inizio della prima fase,
illustrando gli aspetti qualificanti del progetto ammesso a concorso ministeriale e che è possibile votare anche sul sito Art Bonus fino al primo marzo. 

L'inizio della messa in sicurezza del centro storico

Una Porta che dà accesso al centro storico e il cui restauro dà l'avvio alla messa in sicurezza del borgo medievale che, assicura il sindaco di Mercogliano, Vittorio D'Alessio, inizierà a breve. "Grazie ai fondi recuperati tramite l'Art Bonus, principalmente grazie alla generosa donazione della clinica Montevergine, che ha contribuito con circa 40mila euro per il restauro dell'effige dei Santi Patroni di Mercogliano. La clinica si è dimostrata disponibile anche per futuri progetti simili, dimostrando un costante impegno verso l'amministrazione locale. Inizialmente, abbiamo reso Mercogliano un'area cardio-protetta, distribuendo defibrillatori in quasi tutte le zone grazie alla generosità della clinica Montevergine e alla sua collaborazione. Inoltre, abbiamo promosso diverse forme di collaborazione e la clinica si è dimostrata sempre pronta ad assistere l'amministrazione, offrendo anche percorsi di formazione. Un legame solido con una delle eccellenze sanitarie più rilevanti in Italia".

Da un programma di collaborazione con la Clinica Montevergine, fiore all'occhiello della sanità campana, unitamente all’avvio del finanziamento dell’ Art Bonus del Ministero della Cultura, sarà effettuato un intervento di recupero di un bene di grande pregio e valore identitario.

"Nel 2021 - ha spiegato Antonio Rainone, direttore generale della clinica Montevergine - con il nostro amministratore delegato, il dottor Antonio Merlino, abbiamo sottoscritto un protocollo d'intesa con il Comune di Mercogliano per il recupero patrimoniale e culturale. Siamo favorevoli a questo tipo di attività perché riteniamo che la posizione della nostra clinica debba essere valutata e rivalutata nel contesto del territorio circostante. Il Comune di Mercogliano e i cittadini locali supportano la nostra struttura, e noi a nostra volta supportiamo il territorio. Questo rappresenta solo l'inizio della collaborazione. Vogliamo investire nel nostro comune e nel nostro territorio, e siamo consapevoli dell'esistenza di altri progetti, alcuni dei quali in collaborazione con il Comune di Mercogliano. Nei prossimi anni ci impegneremo per effettuare ulteriori interventi di recupero patrimoniale, e soprattutto la clinica Montevergine contribuirà finanziariamente a questa iniziativa".

A dare il suo contributo durante la presentazione dei lavori, anche l'abate di Montevergine, Riccardo Luca Guariglia: "Si tratta di restaurare opere d'arte che nel tempo sono state trascurate, e questa è una cosa meravigliosa. Questo dimostra e sottolinea l'importanza dell'arte nella vita di una comunità, nella vita quotidiana. Attraverso l'arte possiamo riscoprire le nostre radici. Pensiamo alla Porta dei Santi, è una riscoperta della porta principale di Mercogliano, protetta dai suoi santi patroni. Questo è un aspetto positivo. Il bonus arte, creato appositamente per il restauro, evidenzia che stiamo seguendo una direzione corretta e benefica".

Il progetto affidato all'architetto Paolillo e alla restauratrice Anzani

Poi la parola a coloro che hanno realizzato il progetto, un lavoro lungo circa un anno, e che metteranno mano alla Porta simbolo della città. Il restauro dell'affresco è stato affidato alla dottoressa Rosa Anzani: "Inizialmente sarà necessario montare l'impalcatura per poter osservare da vicino la situazione dei materiali. Abbiamo sviluppato sia il progetto che il resto dello studio, analizzando attentamente la porta, sia nella zona frescata che nella zona muraria. Tuttavia, non abbiamo ancora esaminato da vicino i materiali effettivi. Pertanto, condurremo prima un'analisi visiva diretta e successivamente utilizzeremo degli strumenti per valutare accuratamente i danni subiti dall'affresco. Successivamente, procederemo con un breve programma di interventi, iniziando dai consolidamenti, inclusi il consolidamento degli strati di intonaco e quello pittorico. Seguirà una pulizia degli strati pittorici e, successivamente, ma in termini generali, l'asciugatura e l'integrazione delle malte e della parte pittorica. Per quanto riguarda le tempistiche, lavorando come programmato, non dovrebbero essere molto lunghe. Con l'impalcatura già installata e il cantiere avviato, possiamo completare tutto entro un paio di mesi. Non dovrebbe esserci bisogno di più tempo, poiché lavorerò in collaborazione con un'impresa che si occuperà anche delle mura. La nostra collaborazione sarà simultanea poiché ho individuato alcuni frammenti di pittura su alcuni tratti della parete, vicino alla porta. Pertanto, la ditta responsabile delle opere murali lavorerà con me, incaricato degli affreschi, al fine di ricostruire la parte che potrebbe essere stata dipinta secoli fa”.

"Non essendo mai stato a Capocastello, non sapevo molto della zona. Consultando Internet, digitando Mercogliano, subito mi usciva Porta dei Santi. Un autentico simbolo della zona, quasi come la Torre Eiffel a Parigi. Mi sono quindi focalizzato su questo aspetto. In effetti, c'è un dibattito in corso, soprattutto riguardante un culto secolare e i dipinti. Finalmente avremo l'opportunità di studiarli più approfonditamente, considerando che la visione attuale sicuramente non riflette esattamente come erano sette secoli fa. È noto che più antico è il monumento da restaurare, più complesso e dettagliato diventa il lavoro da svolgere", ha concluso l'architetto Roberto Paolillo.

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